SENZA VERGOGNA, TUTTO TACE – Cristo si è fermato a Gerenzano. Esauriti anche i teli per coprire i tetti. 40 milioni di danni nel Comune dimenticato da Milano e Roma. Molteni: Non staremo zitti e buoni

4 Agosto 2023
Lettura 2 min

di Stefania Piazzo – Partiamo con le dichiarazioni del governatore Bonaccini. “Quello che mancano sono le risorse per gli indennizzi. C’è una difesa trasversale che è quella del rischio nella tenuta sociale nel territorio”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, al termine di un incontro con il patto regionale per il lavoro e per il clima, sul tema dell’alluvione. “Il governo ha promesso il 100%, come avvenne per il terremoto. Per ciò che arriva alle famiglie, tranne i primi 3.000 euro, credo siano arrivati ​​a 11mila famiglie, per ora non c’è altro esigibile. Per le imprese ci sono circa 120 milioni di euro a fronte di danni di due miliardi”.

E’ praticamente niente. Come in Lombardia.

In queste ore le cronache locali dei quotidiani danno conto del disastro di un Comune dimenticato da Dio e dagli uomini della politica lombarda e romana, Gerenzano. Lì, nel basso varesotto di pianura, non hanno lacrime per piangere. E’ l’emblema dell’emergenza.

In attesa che lo Stato si ricordi dei contribuenti senza tetto, il Comune aveva organizzato la distribuzione di teli provvisori. Leggi qui: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=601407568846863&id=100069328744771

Ma già il giorno dopo, sono andati esauriti!

Questo video, pubblicato da Il Giorno e da altre testate, dice come stanno le cose dal punto di vista del drone.

https://www.ilgiorno.it/video/gerenzano-tetti-maltempo-ciclone-circe-lf3gb0up

Ma anche il Fatto quotidiano dedica una inchiesta.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/04/atteso-un-nuovo-violento-temporale-a-gerenzano-varese-si-coprono-i-tetti-distrutti-dalle-grandinate-del-21-e-24-luglio-il-video-dal-drone/7251727/

I danni tra edifici pubblici e privati ammontano a 40 milioni di euro.

Non manca, ovviamente, la Prealpina.

https://www.prealpina.it/pages/gerenzano-la-parrocchia-e-in-ginocchio-310591.html

Oratorio, Comune, asilo… è un bollettino di guerra.

“L’esito dei sopralluoghi dopo l’ultimo temporale è da bollettino di guerra – si legge -. Non c’è più il tetto del Cinema Teatro San Filippo e l’acqua ha fatto crollare tutti i pannelli di rivestimento dei soffitti. I locali dell’oratorio non sono da meno: dalle coperture distrutte in più punti si sono allagate tutte le aule adibite al catechismo; dal soffitto di una di queste, dopo giorni, scende ancora acqua che è arrivata ad allagare la cucina dell’oratorio situata al pianterreno. L’ultimo acquazzone di sabato sera ha riempito d’acqua la cappella dell’oratorio. Non è in buono stato nemmeno la scuola dell’infanzia Aldo Moro, inagibile come l’abitazione delle suore: le coperture sono così danneggiate che è molto pericoloso stare all’interno. Danni inferiori alle case dei sacerdoti, ma ci sono infiltrazioni d’acqua pure lì e alle chiese S.S. Pietro e Paolo e San Giacomo. Infine la tensostruttura dell’oratorio presenta diversi tagli che potrebbero peggiorare nel caso di altri temporali, che sicuramente la allagherebbero”.

Infine, la Rai: https://www.rainews.it/video/2023/08/gerenzano-si-riparano-i-tetti-attesa-nuova-ondata-di-maltempo-2c7f5fd6-bf26-41f8-a2b5-6ba01cd6f6f1.html

L’altro giorno la parlamentare di Italia Viva, Maria Cristina Gadda, ha sollevato in aula a Montecitorio l’emergenza, sollecitando l’intervento del Genio Civile e dell’Esercito. E’ la sola politica lombarda, ci risulta, ad aver preso posizione in modo così netto e chiaro.

Ad oggi, si spera nella Provvidenza. La politica è presa da altro, mentre lo stato d’emergenza è sulla carta. I pacifici lombardi lo ricorderanno nell’urna elettorale, al prossimo giro? Cercheranno un voto sulla competenza e non sui facili populismi o confermeranno gli imbonitori da mercato?

Lisa Molteni, consigliere di minoranza a Gerenzano, commenta così: “Siamo il Comune senza tetti. Temiamo che i ristori non solo tarderanno ma saranno anche insufficienti per garantire la vita sociale, economica, del territorio e il corretto funzionamento delle istituzioni. Ora vediamo chi starà con i cittadini o chi si barricherà dietro la solita manfrina. I silenzi e l’inerzia che stiamo subendo a Gerenzano e nei Comuni limitrofi colpiti dal cataclisma, sono vergognosi. Di sicuro non staremo zitti e buoni”.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

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