“Trovo inaccettabile che un’azienda che dà da lavorare a quasi 300 persone di punto in bianco disinvesta e se ne vada. Noi saremo al fianco dei sindacati nella mobilitazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini, a proposito della decisione della Magneti Marellidi chiudere lo stabilimento di Crevalcore, alle porte di Bologna. “Con l’assessore allo Sviluppo economico andremo a dare solidarietà alla mobilitazione – ha aggiunto Bonaccini – e se ci sarà presidio permanente voglio incontrare le rappresentanze dei lavoratori”. “L’assessore Colla – ha aggiunto Bonaccini – si è già messo in contatto con il ministero perché vogliamo essere chiamati a capire cosa sta succedendo. Non trovo giusto e corretto – ha concluso – che di punto in bianco in una regione attrattiva come l’ Emilia-Romagna si prenda e si decide di andarsene”.
“Lo stabilimento di Crevalcore non si tocca. Noi vogliamo fare tutto il possibile anche attraverso le istituzioni con le quali siamo già in contatto per trovare una soluzione che passi alla salvaguardia produttiva del sito”. Così all’ANSA Massimo Mazzeo, segretario della Fim Cisl di Bologna, dando voce ai lavoratori a presidio allo stabilimento Marellidi Crevalcore alle porte di Bologna. “Da ieri, da quando ci è stato fatto l’annuncio con cui l’azienda dichiara di voler chiudere lo stabilimento” in linea con la legge delocalizzazioni “noi abbiamo chiesto a Marelli di ritirare immediatamente la comunicazione”.
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