La replica Amazon in disaccordo sulla campagna Make Amazon Pay

21 Novembre 2023
Lettura 2 min

Riceviamo da Isabella Poretti per Lifonti and Company, e pubblichiamo la seguente lettera.

Buon pomeriggio,

condividiamo la posizione diffusa da Amazon in merito alla campagna “Make Amazon Pay” e la situazione specifica del centro di distribuzione di Castel San Giovanni.

Siamo in disaccordo con le posizioni espresse dalla campagna “Make Amazon Pay”.

Amazon ha creato milioni di buoni posti di lavoro e ha contribuito a creare e sostenere centinaia di migliaia di piccole imprese in tutto il mondo. Offriamo retribuzioni e benefit competitivi ai nostri dipendenti, con eccellenti opportunità di carriera e garantiamo a tutti un ambiente di lavoro moderno e sicuro. Continuiamo a investire nei Paesi e nelle comunità in cui operiamo e siamo orgogliosi di essere l’azienda che acquista più energia rinnovabile al mondo. Questo fa parte del nostro obiettivo di raggiungere un livello di emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2040, con miliardi già investiti nella riduzione degli imballaggi, nell’energia pulita e nei veicoli elettrici.

Cogliamo inoltre l’occasione per ribadire che dal suo insediamento in Italia Amazon ha investito 16,9 miliardi di euro in Italia e ha creato 18,000 posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui circa 1,700 solo Castel San Giovanni.

Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con la logistica di Amazon.

Il totale dei posti di lavoro indiretti raggiunge la cifra record di 100.000 includendo i 60.000 posti di lavoro creati dalle piccole e medie imprese italiane che utilizzano i servizi di Amazon per far crescere il proprio business ed esportare i prodotti italiani nel mondo.

Nel 2022, più di 21.000 PMI hanno scelto di utilizzare il nostro negozio per vendere online. Più della metà di queste ha esportato i propri prodotti, registrando oltre 950 milioni di euro di vendite all’estero, il 20% in più rispetto all’anno precedente. Entro il 2025, l’obiettivo è aiutare i partner di vendita a raggiungere 1,2 miliardi di euro di vendite all’estero.

Per quanto riguarda il tema sicurezza, il nostro obiettivo è quello di essere il posto di lavoro più sicuro e moderno al mondo. Lavoriamo per raggiungere questo obiettivo diffondendo la cultura della sicurezza, sostenendola con investimenti e progetti dedicati. Solo nel 2022, in Italia, abbiamo investito circa 7 milioni di euro ed erogato oltre 400.000 ore di formazione.

Per quanto riguarda nello specifico il sito di Castel San Giovanni, ci preme sottolineare che rivediamo regolarmente le retribuzioni attraverso un processo ben consolidato. La retribuzione di ingresso prevista dal CCNL Commercio è pari a 1655,98€. Sulla base di una procedura interna di revisione annuale degli stipendi, a partire dal 1º ottobre 2023, la retribuzione di ingresso a Castel San Giovanni è stata portata a 1.765€, cioè circa il 7% in più rispetto a quanto previsto dal CCNL. Ad aprile il CCNL commercio prevedeva un incremento delle retribuzioni: anziché assorbirlo, poiché i nostri stipendi sono già ampiamente superiori rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale, abbiamo deciso di rilanciare con un ulteriore aumento. Queste revisioni annuali degli stipendi ci permettono di garantire e mantenere una equità di trattamento salariale in tutto il network.

Per chiudere, abbiamo una politica di totale trasparenza: i nostri magazzini sono aperti al pubblico, grazie al nostro programma di visite https://amazontours.com/it/, proprio per dar modo a chiunque di scoprire le persone, la tecnologia e i processi che ci aiutano a preparare gli ordini dei clienti.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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