di Stefania Piazzo – Giusto il 3 agosto il governatore toscano Eugenio Giani aveva firmato l’ordinanza per la temporanea sospensione fino al 30 settembre della norma che consente di poter tenere i cani a catena, in virtù della grave siccità e dei frequenti incendi che minacciano e colpiscono i territori.
Il giorno dopo l’annuncio importante, che fa seguito al successo della sua iniziativa. Via completamente il divieto da settembre, attraverso un passaggio legislativo di modifica della norma.
La decisione, come spiega, è stata maturata in seguito al grande consenso e plauso popolare per la sospensione, seppur provvisoria, con l’invito ad un cambio radicale di passo.
La politica ha preso atto che i cittadini chiedono rispetto per il benessere animale, e che le azioni di governo a tutela dei senza voce sono motivo di grande riscontro popolare.
“Alla ripresa delle attività, a settembre, porterò in giunta la proposta” per “rendere permanente” il divieto, ha detto Giani, parlando coi cronisti al termine del tavolo sulla siccità che si è tenuto oggi in Regione. Attualmente in Toscana, in base alla legge regionale del 2009, la detenzione alla catena è consentita solo in via eccezionale, e per non più di sei ore giornaliere. L’ordinanza, ha spiegato il presidente della Regione, “ha avuto un grande successo e un grande riscontro con email, messaggi tutti favorevoli, non solo da parte di associazioni animaliste. Si è capito il buonsenso della proposta, e quindi impedire di tenere vincolati per ore i cani con delle catene o dei lucchetti, per questa fase transitoria di pericolo di incendi, mi spinge a dire che probabilmente è giusto rendere permanente questo divieto”.