Lombardia, Piemonte e Toscana possono lasciare la zona rossa se i dati confermano il miglioramento della curva dei contagi. “Sono ore impegnative: eravamo a consulto con i nostri esperti per valutare la curva epidemiologica per valutare gli scenari prossimi futuri. Oggi è venerdì e come sapete c’è il monitoraggio settimanale”, ha fatto sapere il premier Conte.
Ma intanto è atteso il nuovo Dpcm in vista delle festività. E’ confermato il coprifuoco a Natale, che resterà alle 22.
IL MONITORAGGIO ISS-MINISTERO DELLA SALUTE – Nel periodo 4-17 novembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,08. Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane. In 4 Regioni/PA l’RT puntuale è inferiore a 1, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità: lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Tuttavia, “in diverse Regioni si continua a segnalare una incidenza in aumento”.
Quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Dieci Regioni/PA sono classificate a rischio alto. Le rimanenti sono a rischio moderato, di cui 7 con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese, rileva ancora la bozza di monitoraggio in cui si raccomanda alle autorità di queste 7 regioni di valutare l’opportunità di adottare ulteriori misure di mitigazione.
Al 24 novembre, 17 regioni avevano superato almeno una soglia critica in area medica o Terapia intensiva.
Anche se in clamoroso ritardo, si fa sentire l’Unione Europea: settimana prossima ci sarà un orientamento comune sulle Festività. La questione più importante su cui trovare la quadratura del cerchio resta la stagione estiva.