Dal primo giugno in Croazia sara’ richiesto un codice QR per entrare nei bar, ristoranti, pub e mezzi pubblici al chiuso che potranno essere controllati da camerieri, autisti e addetti alla sicurezza privata e non solo. Lo scrive oggi il quotidiano croato “Jutarnji list”, secondo cui alle persone che otterranno il certificato verde digitale, con il quale sara’ possibile per i cittadini croati viaggiare per turismo all’estero e recarsi in locali chiusi come ristoranti e club o sale di eventi, sara’ abbinato un codice QR. Ogni cittadino potra’ scaricare gratuitamente una applicazione di verifica del proprio “stato Covid”. Se il titolare del QR lo consentira’, nei locali al chiuso sara’ possibile verificare se e’ sicuro socializzare o meno con quella persona senza rispettare le misure, o ancora conoscere se questa e’ stata vaccinata contro il coronavirus con entrambe le dosi, e’ guarita da Covid-19 negli ultimi sei mesi o e’ in possesso di un test con esito negativo non piu’ vecchio di 48 ore. In questo modo, sia gli organizzatori di eventi che i proprietari di locali potranno controllare lo stato dei loro ospiti nel modo piu’ semplice possibile. Inoltre spiega la testata, ogni cameriere, autista del trasporto pubblico, addetto alla sicurezza all’ingresso del locale potra’ controllare. Stando a quanto riportato da “Jutarnji list”, la privacy delle persone che scaricheranno l’applicazione sara’ protetta al massimo dal momento che chi controllera’ il QR non conoscera’ il nome e il cognome del titolare del passaporto Covid: leggendo il codice su un telefono cellulare apparira’ solo un quadrato verde o rosso.
Photo by Proxyclick Visitor Management