E’ un problema tecnico ai sistemi cloud di Fastly e Amazon Web Service la ragione dell’inaccessibilita’ di migliaia di siti internet in tutto il mondo. Fastly, una delle aziende piu’ utilizzate al mondo per i servizi di Content Delivery Management, ovvero la rete di server che consente la consultazione dei contenuti, ha spiegato che sta ancora indagando sulla ragione del disservizio. Da Amazon Web Service non e’ ancora giunta alcuna comunicazione.
I Content Delivery Network (Cdn) sono una delle parti fondamentali dell’infrastruttura internet mondiale. Queste compagnie gestiscono reti globali di server per ottimizzare la performance e l’accessibilita’ dei servizi web. I Cdn funzionano da server intermediari e immagazzinano i dati nel server piu’ vicino possibile all’utente finale. Senza i Cdn, ogni informazione dovrebbe essere trasmessa dal server originale, magari dall’altra parte del mondo, ogni volta che viene caricata una pagina. Con il tempo l’offerta dei Cdn e’ diventata sempre piu’ sofisticata e comprende numerosi servizi di sicurezza che vanno dalla protezione DDos (cioe’, mitigazione degli attacchi di negazione del servizio distribuiti) a firewall per applicazioni web che ostacolano il traffico da clienti sospetti. OltrE a Fastly e Amazon Web Service, tra i fornitori di Cdn piu’ utilizzati figurano Cloudflare, CloudFront e Akamai. Il crash odierno non sembra essere limitato a singoli nodi di server ma appare di carattere globale.
Inaccessibili come è noto da questa mattina i siti del New York Times, Guardian, Financial Times, the Spectator, e Cnn. Colpito anche il sito del governo britannico.