ll ministero della Cultura rende noto “se sia a conoscenza di quali siano le motivazioni per cui la biglietteria della Reggia di Caserta di Corso Giannone non ha riaperto, se sia previsto un diverso piano per il futuro del servizio di biglietteria della Reggia di Caserta e, se non si ritenga opportuno coinvolgere la città, tramite le associazioni di categoria ei rappresentanti dei cittadini, al fine di rendere un servizio migliore per i cittadini casertani e per il gran numero di turisti che ogni anno visitano la Reggia”. Lo chiede il deputato Arturo Scotto (Pd) in un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al MiC.
“Il sito monumentale della Reggia di Caserta – ricorda il deputato dem – è dotato di diversi accessi che nel tempo sono stati utilizzati in diverse modalità (entrata e uscita, solo entrata, solo uscita, biglietteria) a seconda delle esigenze del museo e anche della città . Il primo ingresso su Corso Giannone è stato un accesso in cui era consentito l’acquisto del biglietto di ingresso al parco e anche l’abbonamento annuale, in passato riservato ai cittadini casertani nel 2020, durante la pandemia da COVID-19, il museo fu completamente chiuso, ma alla riapertura fu deciso che l’unico ingresso con biglietteria fosse quello principale. Dal 2020 ad oggi, pur essendo venute a mancare le esigenze di tutela della salute pubblica causate dal COVID-19, il primo ingresso di Corso Giannone ha sì riaperto, ma solo ed esclusivamente per chi possiede un abbonamento. Non è possibile acquistare il biglietto di ingresso al parco; l’impossibilità di acquistare il biglietto dall’ingresso di Corso Giannone comporta disagi sia ai turisti che alloggiano nella parte di centro storico più vicina a conto ingresso e che invece devono recarsi alla biglietteria principale, sia ai commercianti che sono costretti così a rinunciare completamente al flusso turistico di cui la città gode grazie al monumento vanvitelliano”.