Nuovi sviluppi sulla vicenda della compravendita dell’immobile di Londra al centro di indagini del Vaticano. La novità è che il broker Gianluigi Torzi è stato scarcerato e rimesso in “libertà provvisoria”. Lo fa sapere il Vaticano.
“L’Ufficio del Promotore di Giustizia vaticano, all’esito degli interrogatori ai quali è stato sottoposto Gianluigi Torzi nell’ambito delle indagini relative alla compravendita del palazzo in Sloane Avenue 60 di Londra, ha concesso, con provvedimento in data odierna, la libertà provvisoria”, si legge nella nota uscita in agenzia e che Adnkronos, che aveva per prima raccontato la vicenda, ha pubblicato nei dettagli.
“Come si legge nell’ordinanza, a firma del Promotore di Giustizia, Gian Piero Milano, e del suo Aggiunto, Alessandro Diddi, i magistrati hanno preso atto di quanto dedotto in un’articolata memoria consegnata da Torzi e dei numerosi documenti allegati giudicati utili ai fini della ricostruzione dei fatti oggetto delle indagini”.
Torzi è libero da stamattina, secondo comunicano in una nota i suoi difensori, gli avvocati Ambra Giovene e Marco Franco, che commentano “con soddisfazione” l’emissione del provvedimento.
“Nel provvedimento stesso si dà atto che la difesa ha presentato una articolata memoria ed ha messo spontaneamente a disposizione dei Promotori di Giustizia ‘numerosi documenti utili ai fini della ricostruzione dei fatti per cui è processo’. E’ stato un lavoro complesso ed approfondito – continuano i difensori del banchiere – ma è stata l’occasione per chiarire, si spera, in maniera definitiva, che il comportamento del nostro assistito non corrispondeva a quanto era emerso dalle risultanze delle indagini fino a quel momento acquisite. Riteniamo di avere offerto un contributo fondamentale, così come riconosciuto dagli inquirenti vaticani”.
