di Marcus Dardi – L’università di Oxford ha ideato una nanoparticella a mosaico da utilizzare come componente di base per un vaccino Jolly.
Questo Jolly ci aiuterebbe non solo sulla SarsCoV2 ma anche contro altri coronavirus che si diffondono per zoonosi e che potrebbero causare nuove e future pandemie.
Le prime sperimentazioni di questa nanoparticella a mosaico sono già state effettuate sui topi e hanno dato dei risultati positivi. In pratica questa nanoparticella contiene pezzi di proteine di otto diversi coronavirus che presentate al sistema immunitario sviluppano anticorpi ad ampio spettro.
Il risultato è già stato pubblicato su Science dai ricercatori del Caltech, Californian Institute of Technology.
Il ricercatore che guida il progetto, Alexander Cohen, spiega che la nanoparticella è simile ad una gabbia che contiene 60 proteine simili tra loro. Su queste proteine sono stati attaccati gli Spike (proteina di aggancio del virus), di otto coronavirus.
Ora i ricercatori stanno ancora analizzando le reazioni all’infezione e se si sviluppano dei sintomi della malattia.
Il prossimo passo sarà quello di effettuare dei test sull’uomo.
Jolly!!! Diceva il grande Mike Bongiorno nel suo gioco a premi “Rischiatutto”.
Photo by Rachel