Non si è fatta attendere la presa di posizione del sindaco di Jesolo (Venezia), Valerio Zoggia. Il primo cittadino infatti ha presentato richiesta di commissariamento per la gestione della sede cittadina della Croce rossa italiana, dopo i nuovi casi di positivita’ al Covid-19 registrati negli ultimi giorni tra i richiedenti asilo ospitati nel centro.
Zoggia ha scritto al Comitato regionale Veneto della Cri e per conoscenza, al Prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto e al presidente del Veneto, Luca Zaia, “per tutelare la sicurezza di cittadini e ospiti della localita’ balneare e rispetto ad una gestione del centro e dei circa 85 ospiti, ritenuta non efficace alla luce dei nuovi contagi accertati dall’Azienda sanitaria Ulss 4 Veneto Orientale”. “Siamo convinti – argomenta il sindaco – che l’attuale gestione del centro non sia rigorosa e che non ci siano adeguati controlli da parte del personale e dei responsabili della struttura. Non è possibile che a distanza di quasi un mese dai primi casi di positività, e nonostante le misure che ci è stato detto essere state prese, si stia rivivendo questo copione. I nuovi casi di positività ci preoccupano molto, dimostrano che il virus continua a circolare tra gli ospiti con il rischio di continuare ad aumentare il numero di infetti e dover prolungare la quarantena. Quest’ultimo aspetto rischia di esacerbare le tensioni accumulate negli ultimi giorni tra i richiedenti asilo, con tutte le conseguenze del caso. Questa situazione non è più accettabile e chiediamo formalmente il commissariamento del centro che porti ad una gestione più efficace, per il bene della città, dei suoi cittadini e dei suoi ospiti e per le stesse persone che si trovano nella struttura”.