Infettivologo Bassetti benedice l’Italia a tre colori: le zone funzionano

18 Gennaio 2021
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 “Colorare le Regioni credo sia utile in quanto il metodo e’ razionale e scientifico. Si decide in base alla diffusione del virus e alla capacita’ delle terapie intensive. Un sistema di geolocalizzazione del virus che in qualche modo ha dato un buon effetto nel mese di novembre. Un provvedimento migliore rispetto alla misura unica del periodo natalizio, dove si cambiava colore in un modo che di scientifico e di razionale aveva davvero poco. Adesso ci sono misure molto selettive: dei mini lockdown non tanto su base regionale ma addirittura su base provinciale, che ci auguriamo ci facciano uscire da questa seconda ondata”.

Cosi’ il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, intervenuto nel programma ‘Gli Inascoltabili’ in onda su NSl Radio. “Il tasso di positivita’ in Italia e’ oggi sotto al 10%- ha aggiunto- se mettiamo anche i tamponi rapidi siamo sotto al 5%, percentuale minore rispetto a qualche settimana fa. Questo dato va consolidato ma bisogna non abbassare la guardia. Ancora dobbiamo avere cautela. Dobbiamo capire che mascherina e distanziamento sono fondamentali per tornare presto a una vita normale nelle varie attivita’. In alcune Regioni, almeno quelle piu’ virtuose, nelle prossime settimane si potra’ tornare con una colorazione gialla e nel breve tornare alla normalita’. Non bisogna deprimerci troppo quando i dati non sono buoni ma ne’ essere troppo positivi quando i dati vanno bene, agire con cautela da parte di tutti noi, compresa la stampa che ha fatto davvero troppo troppo allarmismo”.

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