Terzo settore, Gadda (IV): “Proroga Iva tampona ma questione va risolta con Europa”

15 Febbraio 2024
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“La proroga di sei mesi dell’esenzione Iva per il Terzo settore è un norma positiva ma si usi questo tempo per semplificare il regime Iva degli enti non profit e risolvere il ginepraio in cui si trovano società e associazioni sportive dilettantistiche”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso della discussione generale sul Dl Milleproroghe.


“Senza questa proroga gli enti del Terzo settore, a partire da quelli più piccoli, a luglio avrebbero dovuto applicare il nuovo regime Iva. Farlo per altro a metà anno, avrebbe significato dover sostenere inutili costi aggiuntivi per l’apertura della partita iva, e modificare la contabilità con tutte le difficoltà del caso. Tuttavia, questa proroga al 1 gennaio 2025 non deve servire solo a rimandare un problema che si ripresenterebbe il prossimo anno. Dobbiamo invece aprire un’interlocuzione seria con l’Ue spiegando che le misure di favore al terzo settore sono nell’interesse generale e certo non sono una distorsione alla concorrenza. Bisogna semplificare le norme applicando un criterio di proporzionalità soprattutto per gli enti più piccoli per i quali non ha senso aprire una partita Iva con i relativi adempimenti. E’ un problema che va affrontato in modo strutturale e definitivo, districando anche il ginepraio normativo che riguarda le attività svolte da società e associazioni sportive dilettantistiche”, ha concluso.

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