Via il tetto alle retribuzioni nella società per il Ponte sullo Stretto, con una deroga alle norme del 2016 che fissano un limite di 240mila euro agli compensi annuali. Lo prevede l’articolo 15 della bozza del decreto ‘Asset e investimenti’, il provvedimento previsto lunedì in consiglio dei ministeri che vede tra le misure più licenze per taxi e la stretta sul caro voli. Le opposizioni attaccano. Per Schlein il governo è indecente, per Bonelli ‘è una vergogna’ e Magi denuncia ‘regalie’. Sta di fatto che mentre si discute sul tetto per i 9euro del salario minimo e mentre i sindaci del Nord chiedono attenzione e aiuti, così come l’Emilia Romagna che non vede fondi all’orizzonte dopo i disastri alluvionali, per gli stipendi dei supermanager sta per saltare il tetto di 240mila euro per l’infrastruttura diventata bandiera della Salvini Premier.
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