Colpo di scena: il Capo della Giustizia USA, Barr, ha detto che non indagherà Obama

19 Maggio 2020
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di Luigi Basso – Per 4 anni una delle parole più trendy al mondo è stata Russiagate.
Si tratta di una trama molto semplice, Putin controlla le destre occidentali come suoi proxy, che si intreccia però in modo molto complesso con varianti in ogni singolo stato: ogni Stato occidentale ha la sua versione “casalinga” e “nazionalista” del Russiagate.
Trump, uscito indenne dalla versione stars and stripes del Russiagate, ha puntato il dito contro il suo predecessore, accusandolo apertamente di aver tirato le fila del complotto persino dopo l’elezione di Trump a Presidente e prima del suo insediamento formale: Obama sarebbe stata un’anatra mica tanto zoppa.
Poche ore fa il colpo di scena: il Capo della Giustizia USA, Barr, ha detto che non indaghera’ Obama per quelle accuse, poiché la giustizia non è un’arma politica.
Quindi il Russiagate in USA pare (salvo altri colpi di scena) destinato a concludersi con qualche funzionario di terzo livello rimosso e un bel volemose bene tra i boss e i principali accusati.
Tra qualche anno, quando gli attori saranno in pensione, sapremo cosa è successo realmente.
Di sicuro nessuno, a cominciare dal Sistema, avrebbe potuto trarre profitto, alla lunga, da una lotta all’ultimo sangue, nudi nel fango: in ogni caso non ci sarebbero stati vincitori sulle macerie, ma solo un cumulo di rovine.

Photo by Stephen Mayes 

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