“È una richiesta fuori tempo massimo. Abbiamo investito e stiamo investendo tantissime risorse per realizzare opere che servivano e sono funzionali allo svolgimento di queste gare. Noi vediamo le Olimpiadi non solo come un evento che si chiude nei venti giorni delle gare, ma che lascia delle eredità che vanno oltre. E per le quali stiamo già investendo cinquecentotrenta milioni. In questo momento è impossibile aderire ad una richiesta di questo genere”.
Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, in una intervista a Repubblica parlando delle richieste avanzate da Luca Zaia per avere altre gare al posto del bob. A Cortina resterebbe solo lo sci femminile: “Non mi sembra poca cosa, ma l’accordo era stato fatto all’inizio – prosegue Fontana -. Cambiare le sedi di gara non è una cosa così semplice. Ormai il progetto è stato approvato con il Timbro del Cio alcuni mesi fa. Al di là del fatto che sarebbe una figura tremenda, Zaia sa benissimo – visto che è un grande amministratore – che è partita una macchina che non possiamo più fermare”.
E ancora: “Ci siamo assunti la responsabilità e abbiamo risolto il problema del pattinaggio velocità senza alcun costo. Fare l’Oval a Baselga di Pinè sarebbe costato 80 milioni. Abbiamo risolto anche il problema del Palasharp. Siamo stati molto collaborativi e concreti. Non può essere scaricata su di noi questa domanda”.
Poi sull’eventualità di portare il bob a Cesana Torinese, Fontana dice: “Come ha detto Malagò si dovrà fare delle valutazioni. Esaminare i tempi e i costi e i pro di Saint Moritz, che sono fondamentalmente il fatto che è a pochi minuti da Livigno, che può essere utilizzato il villaggio olimpico e la pista c’è già. Se si troveranno delle soluzioni migliori, a me andrà bene. Io parlo della mia Lombardia”.
credit foto pietro-de-grandi-ZLcZlM0gi_c-unsplash
