“Schengen non è morta, ma è rotta, e quindi dobbiamo ripararla”. Lo ha detto il ministro degli Interni austriaco, Gerhard Kerner, a Lussemburgo, durante un punto stampa congiunto con l’omologa tedesca Nancy Faeser. Per i rappresentanti di Vienna e Berlino il ripristino dei controlli alle frontiere interne è “necessario” davanti alla “pressione” migratoria “considerevole”. “Vogliamo combattere con più forza i trafficanti”, ha detto Faeser. Le decisioni avvengono “sempre in stretto coordinamento con i nostri vicini”, ha spiegato Kerner, indicando che “Schengen può essere riparata migliorando la protezione dei confini esterni” dell’Ue.
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