Un piccolo convoglio di autobus con a bordo decine di civili ha lasciato Mariupol nell’ambito del corridoio umanitario concordato per oggi con la Russia, diretto verso le zone dell’Ucraina controllate dall’esercito di Kiev. Lo riporta il Guardian.
“L’esito dei negoziati dipende completamente dalla disponibilità di Kiev a tenere conto delle nostre richieste legittime”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu. I due ministri, si legge in una nota del ministero degli Esteri russo, “nel contesto dell’operazione militare speciale per la liberazione del Donbass, hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione sul campo, in particolare riguardo Mariupol”. “La parte russa ha sottolineato ancora una volta che tutta la responsabilità della difficile situazione umanitaria nelle aree dei combattimenti ricade sui battaglioni nazionalisti di destra ucraini, che usano i civili come ‘scudi umani’ “, si aggiunge nella nota.