I TASSI IN AUMENTO PRESENTANO IL CONTO: 15 MILIARDI DI RATE NON PAGATE

11 Luglio 2023
Lettura 1 min

di Gigi Cabrino – Se i tassi in aumento possono offrire al sistema bancario maggiori utili il rovescio della medaglia è un maggiore rischio di insolvenza da parte di famiglie e imprese indebitate.
È ciò che emerge da uno studio dei bancari di FABI.
L’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione riducono il reddito disponibile e mettono in difficoltà i clienti delle banche nel rispettare le scadenze. I crediti deteriorati delle famiglie sono arrivati, a marzo scorso, a 14,9 miliardi: 6,8 miliardi di mutui non pagati, 3,7 miliardi di credito al consumo non rimborsato e 4,3 miliardi relativi ad arretrati di altri prestiti personali. Del totale di 14,9 miliardi, 5,7 sono sofferenze, cioè credito che la clientela non rimborserà più, altri 7,1 miliardi sono inadempienze probabili, circa 2 miliardi sono rate scadute. In Lombardia e Lazio l’ammontare delle rate non pagate è oltre i 2 miliardi. I mutui a tasso variabile, colpiti dai tassi in salita, ammontano a 140 miliardi. Campania, Puglia e Basilicata, Sicilia e Veneto superano il miliardo. Sileoni: «Da parte della Bce serve più cautela nelle prossime decisioni. Lo spalma-mutui di cui si parla da giorni non è necessariamente a costo zero né privo di rischi. I clienti chiedano consigli in banca prima di prendere decisioni».

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Castelli e Cateno De Luca. Un comune nemico: la palude di Roma

Prossimo Servizio

Non c’è solo lo Stretto – Giorgetti, Malpensa strategica. Per il cargo davanti ad una scelta strategica per il Nord e il Paese

Ultime notizie su Economia

TornaSu

Don't Miss