” Credo che il livello di tassi di interesse resterà alto ancora per qualche mese. Ma almeno abbiamo evitato un nuovo aumento dei costi degli interessi e un altro freno messo all’economia”. Così commenta lo stop della Bce a nuovi rialzi dei tassi e le ripercussioni sul debito italiano l’economista Carlo Cottarelli, intervistato dal Qn. Ora “possiamo respirare un po’” – sostiene – ma “non bisogna mai dimenticare che quello che conta è la differenza fra il tasso di interesse e l’inflazione”. Dopo la scelta della Bce “ci potrebbe essere qualche segnale positivo” per la nostra economia, rileva l’economista. “Ma attenzione: i tassi di interesse rimarranno a lungo sugli attuali livelli e con un’inflazione che cala, i tassi reali peseranno di più”. La spinta per la crescita, secondo Cottarelli, deve venire dall’Italia. “È tutto nelle nostre mani. Abbiamo a disposizione i fondi del Pnrr, che dobbiamo spendere senza accumulare più ritardi”. L’acquisto ora è più contenuto, spiega l’economista: “Nel nostro Paese dovremmo avere una caduta del tasso di acquisto particolarmente forte ad ottobre, anche di due punti percentuali”. Anche i prezzi dei generi alimentari “stanno rallentando”. “Mi sembrano, in ogni caso, tutte notizie positive”, afferma.

Cottarelli: La Bce ci lascia respirare un po’, ma l’inflazione resta alta. Via d’uscita è il Pnrr, se siamo capaci di spendere i fondi
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