di Pierluigi Crola – Leggevo stamattina sul nostro giornale il batti e ribatti tra il giornalista Andrea Scanzi sulla vicenda di Bugliano, con le scuse del giornalista e quelle del giornale per il pezzo fuori posto– e già questo è un titolo di merito poiché non mi risulta che molti giornali, se non obbligati, facciano autocritica, ammettendo i loro errori. Mi soffermo su un’affermazione finale: “Essere anti-salviniani e chiamarsi La Nuova Padania è come essere fascisti e chiamarsi La Nuova Unitá. O come essere antifascisti e votare la Meloni.”
Forse il punto è un altro. Non si tratta di essere né di destra né di sinistra, ma di ragionare su come i cittadini debbano essere liberi e padroni a casa propria. Questo Stato così com’è non va bene.
Salvini ha sovrapposto il leghismo alla destra. Ma Scanzi deve sapere che i movimenti indipendentisti, dai baschi, ai corsi, ai catalani, gallesi o fiamminghi, e i lombardi e veneti in generale, vogliono solo tornare a essere liberi, come accadde in parte nel 1176 con la vittoria della Lega Lombarda contro il “centralista” Barbarossa;
non mi risulta che la maggior parte dei movimenti dei popoli citati siano di destra, tutt’altro. C’è di che riflettere…