Cervelli in fuga dal Nord – “Non potevo stare in Italia a fare tirocini gratis”

3 Gennaio 2022
Lettura 1 min

Ha lasciato casa e famiglia dieci anni fa per trasferirsi a Ginevra grazie al progetto Erasmus, da allora non è più tornata. I motivi? Rapidità di carriera, riconoscimento economico e la fiducia che le persone le hanno accordato. È la storia di Luisa Meneghetti, già analista e ricercatrice per organizzazioni internazionali in ambito di Diritti Umani e, oggi a 33 anni, consulente freelance per reclutare talenti per le aziende di tutta Europa. “Mi sono laureata all’ Università di Padova – spiega a La Tribuna di Treviso -, sapevo che una parte della mia vita si sarebbe svolta all’ estero, ma non mi sarei mai aspettata che avrei deciso di rimanere per cosi tanti anni”. “L’ Italia non mi avrebbe permesso di sviluppare il mio talento così rapidamente. All’ estero la professionalità di una persona viene riconosciuta a discapito della sua provenienza geografica e dell’ età anagrafica. I miei coetanei a Padova o a Treviso, pur essendo bravissimi professionisti, non hanno ricevuto lo stesso riconoscimento”.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Caro energia, chi lo dice a 500mila lavoratori che rischiano il posto?

Prossimo Servizio

Disoccupazione è donna. Il 30% senza lavoro tra 35 e 54 anni

Ultime notizie su Cultura

TornaSu

Don't Miss