La Cina non commenta direttamente le indiscrezioni riguardanti il futuro di TikTok, ma ribadisce la propria contrarieta’ alle pratiche che definisce “coercitive” a cui la popolare app di condizione di video e’ stata sottoposta.
Come riporta AGI “L’irragionevole repressione e intimidazione di societa’ non statunitensi”, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino Wang Wenbin, “dimostra le vere intenzioni di alcuni politici statunitensi e la brutta faccia del bullismo economico”, a cui la Cina si oppone.