Alla fiera dell’est… un Macron grandi affari sa far…

12 Aprile 2023
Lettura 2 min

di Gigi Cabrino – Nei giorni scorsi è stato dato grande risalto alla visita del presidente francese e della presidente della commissione europea in Cina
Molto si è detto dei tentativi diplomatici fatti per trattenere la Cina dall’allearsi in maniera troppo stretta alla Russia sul dossier ucraino.


Meno si è parlato della grande operazione commerciale fatta dai francesi in occasione di questa visita.
Macron è stato accompagnato da oltre sessanta dirigenti e amministratori di grandi aziende francesi per chiudere accordi commerciali ed industriali in Cina.


Ci informa la rivista Start Magazine.
“Ad accompagnare il presidente francese Emmanuel Macron nella sua visita in Cina non c’era soltanto Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ma anche – e forse soprattutto, considerato che la priorità di Parigi sembra essere l’economia – una robusta delegazione di leader aziendali: sessanta in tutto, tra i quali spiccavano gli amministratori delegati di Airbus, di Alstom e della società elettrica Edf”.


L’entourage di Macron è rientrato in patria dopo aver firmato decine di accordi con le aziende cinesi in tanti settori diversi, dall’energia alle costruzioni ferroviarie all’agricoltura.


Ad esempio, Edf ha rinnovato la sua collaborazione sull’energia nucleare con China General Nuclear Power, avviata nel 2007, e ha firmato dei patti sull’eolico offshore con China Energy.


Alstom, che si occupa di costruire treni e infrastrutture ferroviarie, realizzerà un sistema di trazione elettrica per la metropolitana di Chengdu, città popolosa e rilevante sul piano economico.


L’Oréal, la più grande azienda di cosmetica al mondo, ha firmato una partnership triennale con la società di e-commerce Alibaba sul “consumo sostenibile”.

La compagnia francese di trasporto marittimo CMA CGM ha raggiunto un accordo sui biocarburanti con due conglomerati cinesi.


Suez, che si occupa di gestione delle acque e dei rifiuti, ha vinto un contratto per un progetto di desalinizzazione dell’acqua marina in Cina.
Gli allevatori francesi di suini hanno ottenuto l’accesso al vasto mercato cinese, dove la carne di maiale è molto consumata.


Ma è soprattutto l’accordo cinese di Airbus a dare nell’occhio.
Uno degli accordi più grandi firmati durante la visita di Macron in Cina riguarda Airbus, il costruttore di aeromobili europeo (principalmente francese, ma diviso anche tra Germania, Paesi Bassi e Spagna): la società aprirà una nuova linea di assemblaggio nello stabilimento di Tianjin, andando a raddoppiare la capacità produttiva di aerei A320. La nuova linea dovrebbe entrare in funzione nel 2025.


Airbus, inoltre, ha firmato un memorandum d’intesa con la cinese CNAF sulla produzione di carburanti sostenibili per l’aviazione, dei combustibili per gli aerei che emettono minori quantità di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali al cherosene.


Spazio anche alla cultura; Francia e Cina hanno anche raggiunto dei patti in campo culturale: la reggia di Versailles e il museo del Palazzo di Pechino (si trova nella Città proibita, il pazzo imperiale cinese delle dinastie Ming e Qing) organizzeranno insieme una mostra sulle relazioni sino-francesi nel XVIII secolo.


Macron e Xi Jinping, il presidente cinese, hanno detto inoltre di voler facilitare la reciproca mobilità di studenti e docenti nel campo scientifico attraverso la semplificazione delle procedure per i visti.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Eurostat, un giovane italiano su 4 a rischio povertà

Prossimo Servizio

La turistificazione compulsiva. La natura che deve adattarsi al turista

Ultime notizie su Economia

TornaSu

Don't Miss