“In pochi giorni, tra Natale e Capodanno, si è registrata una nuova vergognosa escalation di violenza ai danni dei nostri infermieri, impegnati da alcune settimane in una nuova delicata battaglia per fronteggiare una variante del Covid, Omicron, che corre veloce come non mai e che sta nuovamente cambiando radicalmente le nostre esistenze, la nostra quotidianità”. Lo denuncia Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up “Triste palcoscenico di veri e propri duelli rusticani, sono questa volta gli affollati ospedali della Capitale: il San Giovanni Addolorata e il Policlinico di Tor Vergata si sono trasformati in veri e propri ring nei giorni di festa, presi d’assalto da malati e pazienti decisamente ‘fuori controllo’. “Appare indiscutibile che il vertiginoso aumento dei ricoveri, nel pieno della quarta ondata, rischia concretamente di generare una nuova paralisi in un sistema sanitario già barcollante” continua De Palma.
“Gli operatori sanitari e in particolare gli infermieri diventano così vittime dell’incontrollata violenza e ira di pazienti che scagliano su di loro la rabbia, le incertezze, le angosce. Si parte dalle minacce, come quelle avvenute al Policlinico Umberto I, dove nel giorno di Santo Stefano, un 71enne brandisce un cacciavite contro gli infermieri, e su arriva alle aggressioni fisiche vere e proprie”. “La nostra classe politica non fa altro che tacere di fronte a fatti di cronaca che vanno ben oltre qualsiasi tollerabilità umana, e che non sono degni di un Paese Civile. Le norme esistenti sono inefficaci per prevenire i fenomeni di violenza verso gli operatori sanitari. Il Sindacato Nursing Up, da oltre un anno, nelle sue coraggiose campagne ed iniziative anti-violenza, chiede il ripristino dei presidi delle forze di pubblica sicurezza negli ospedali italiani, oppure, in subordine, la creazione di strutture aziendali dedicate alla protezione e sicurezza degli ambienti ed operatori sanitari” conclude.
Foto di Daniele D’Andreti