Idi Gigi Cabrino – l sindacato degli infermieri Nursing Up lancia l’allarme; tra quindici anni quasi la metà degli infermieri in servizio in Piemonte sarà in pensione con la seria possibilità di non essere sostituito e dal 2019 ad oggi l’età media degli infermieri in servizio è passata dai 45,6 ai 52,2 anni: “È quel che accade quando non viene sostituito chi va in pensione” attacca il Nursing Up secondo cui “sarebbe necessario già oggi avere almeno 5mila infermieri in più, assunti e immessi nel sistema sanitario pubblico della nostra regione”.
Per il sindacato “le linee guida su cui lavorare sono essenzialmente tre: un rigoroso e coraggioso piano di assunzioni che contribuisca a sanare la voragine esistente; una valorizzazione economica del lavoro dei sanitari che può e deve restituire appeal e credibilità alla nostra professione; l’incentivazione del ricambio generazionale continuo partendo dalle basi della professione, ovvero dai corsi universitari”.
“Oggi, gli infermieri sono pochi, con un’età media superiore ai 50 anni, e si applicano in una professione usurante sia fisicamente sia psicologicamente, che non può essere affrontata per quarant’anni lavorativi di fila” dice il segretario regionale di Nursing Up Claudio Delli Carri, secondo cui “un altro dato drammatico” sono “le domande al corso di laurea per infermiere che secondo i dati nazionali sono palesemente diminuite rispetto agli anni precedenti, dopo i picchi riscontrati tra il 2010 e il 2013”.
Infine afferma Delli Carri “Chiediamo a chi di dovere di organizzare un tavolo permanente di emergenza, con la presenza dei sindacati, per creare una strategia d’azione concreta e da attuare subito per tentare di trovare una soluzione”.