Il decreto che arriva mercoledì sul tavolo del Consiglio dei ministri per dare il via, gradualmente, alle riaperture a partire dal prossimo 26 aprile norma il cosiddetto pass verde e prevede anche sanzioni per chi falsifica. Per chi falsifica i documenti tra le sanzioni è prevista addirittura la reclusione. “Se alcuno dei fatti previsti dagli articoli 476, 477, 479, 480, 481, 482, 489, anche se relativi ai documenti informatici di cui all’articolo 491- bis, del codice penale, ha ad oggetto le certificazioni verdi Covid-19 di cui all’articolo 10, comma 2, si applicano le pene stabilite nei detti articoli, aumentate di un terzo – si legge infatti nella bozza del decreto – Se la certificazione verdi Covid-19 contraffatta o alterata è utilizzata per svolgere attività o compiere spostamenti vietati ai sensi del presente decreto, si applicano anche le relative sanzioni amministrative previste dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19”.
Il carcere per chi falsifica il Pass Covid
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