Dopo i ritardi italiani, San Marino compra il vaccino russo Sputnik V

19 Febbraio 2021
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La Repubblica di San Marino autorizza e compra il vaccino russo contro il Covid: gia’ nei prossimi giorni sono attese le prime dosi di Sputnik V. Finora, infatti, a causa dei ritardi negli approvvigionamenti dei vaccini, non ha potuto ricevere nemmeno una delle 50.000 dosi previste dall’accordo firmato con l’Italia, d’intesa con la Commissione europea, lo scorso 11 gennaio. E le vaccinazioni non sono ancora partite per i suoi poco piu’ di 30.000 abitanti, nemmeno per i sanitari. Da qui la decisione del Titano, gia’ nell’aria ma ufficializzata oggi con una nota congiunta delle Segreterie di Stato per gli Affari esteri e per la Sanita’ e sicurezza sociale, che da’ conto dell’ok a un protocollo per l’acquisto dello Sputnik V sviluppato dall’Istituto nazionale di epidemiologia e microbiologia Nikolai Gamaleya di Mosca, ma non ancora autorizzato dall’Ema, l’Agenzia Europea del farmaco “L’autorizzazione da parte del Governo di San Marino per l’uso dello Sputnik V all’interno del suo territorio- spiegano le segreterie di Stato presiedute rispettivamente da Luca Beccari e Roberto Ciavatta- consentira’ alla Repubblica di ricevere gia’ nei prossimi giorni le prime dosi del vaccino, alle quali seguira’ una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese”. L’intesa con il Russian Direct Investment Fund, aggiungono le segreterie, “e’ stata possibile grazie alle solide relazioni internazionali tra San Marino e la Federazione Russa, con l’obiettivo da parte del Governo di raggiungere l’auspicata immunita’ della popolazione sammarinese”. Per il segretario di Stato agli Esteri, Beccari, l’intesa “dimostra, ancora una volta, l’importanza della sinergia fra Stati: la battaglia contro il coronavirus non deve avere nessun connotato geopolitico e non deve conoscere confini”.

In particolare, “i piccoli Stati europei come San Marino devono poter assicurare una campagna vaccinale uniforme anche su tutto il loro territorio- puntualizza il ministro- nell’interesse generale di sconfiggere al piu’ presto questa malattia”. “Abbiamo lavorato duramente per superare le difficolta’ incontrate negli approvvigionamenti- aggiunge il segretario di Stato per la Sanita’ Ciavatta- L’acquisto di questo quantitativo di vaccini, che andra’ a sommarsi alle dosi previste dall’Intesa precedentemente siglata con l’Italia, integrera’ le nostre scorte al fine di mettere al riparo tutta la popolazione sammarinese nel piu’ breve tempo possibile e colmare il divario rispetto all’inizio della campagna vaccinale europea”. Il piccolo Stato enclave dell’Italia, San Marino e’ cosi’ il 30esimo Stato nel mondo ad autorizzare l’uso del vaccino russo. Nei giorni scorsi, visto il perdurare dei ritardi, in Commissione consiliare sanita’ il segretario di Stato Ciavatta, pur non citando esplicitamente lo Sputnik V, aveva anticipato ai parlamentari la possibilita’ di ricorso a vaccini non autorizzati dall’Ema, malgrado cio’ derogasse dagli accordi con la Repubblica italiana e con l’Unione europea. (Cristina Rossi Agenzia Stampa Dire)

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