Dai programmi di viaggi al tribunale. In carcere il conduttore tv Ciro di Maio: l’accusa è detenzione e spaccio di “droga dello stupro”

25 Agosto 2021
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 Deve restare in carcere Ciro Di Maio, il conduttore tv e attore arrestato ieri dalla Squadra mobile milanese per acquisto e detenzione ai fini di spaccio di un litro di Gbl, la cosiddetta ‘droga dello stupro’, sostanza simile alla piu’ potente Ghb. E’ l’istanza formulata dal pm di Milano Leonardo Lesti che ha chiesto per il 46enne la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare. Domani l’interrogatorio davanti al gip Sara Cipolla, che poi dovra’ decidere. Di Maio era gia’ stato arrestato in flagranza lo scorso dicembre quando aveva ordinato 4 litri di Gbl arrivati a casa sua dalla Cina. Era poi stato scarcerato e per quest’altra accusa di detenzione ai fini di spaccio per lui il processo dovrebbe iniziare ad ottobre. La droga sintetica arrivata ieri con un corriere nell’abitazione dell’uomo in zona Loreto, dopo essere partita dall’Olanda, aveva come destinatario finale della spedizione ‘Mia Maio‘, uno pseudonimo del conduttore. Quest’ultimo in un primo momento ha provato a negare di aver ordinato quel pacco e poi ha detto di essere “dipendente” da quella sostanza “da molto tempo”.

Di Maio era il volto noto di MarcoPolo, il suo programma di successo “Diario di viaggio”.

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