“Questo è il governo del ‘vorrei ma non posso’. Tante buone intenzioni che poi nella pratica non si sono declinate”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente dei deputati di Italia Viva, a Superpartes.“La legge di Bilancio è piena di microtasse ma anche di tasse grandi. Un governo che, da un lato, dice di sostenere il Made in Italy ma dall’altro si dimentica di rinnovare le agevolazioni sull’Irpef agricola del governo Renzi. Quest’anno ci saranno delle imprese che pagheranno anche 10mila euro in più di tasse. E poi c’è il grande capitolo delle famiglie. Sempre nella legge di Bilancio, ci sono aumenti che riguardano l’acquisto di pannolini, prodotti per l’infanzia e molto molto poco per l’economia reale. Davvero il governo pensa che “il Carrello della spesa tricolore” abbia fatto la differenza per i cittadini che non arrivano a fine del mese, tra mutui, salari bassi, servizi scarsi e potere d’acquisto eroso dall’inflazione. Noi abbiamo sostenuto, votandola, la riforma fiscale e quindi Italia Viva non è il partito che tifa perché l’Italia non funzioni. Però vogliamo che questa fiducia sia ben riposta e soprattutto si completi la riforma fiscale mettendoci risorse”. Conclude Gadda.
Gadda (IV), sulle tasse è il Governo del “vorrei ma non posso”
Ultime notizie su Opinioni
Di Pietro: Errore limitare intercettazioni sui reati della pubblica amministrazione. Corruzione? Elettore si è ormai assuefatto
“Tangentopoli? Non è mai finita, semmai si è ingegnerizzata”. A dirlo, in un’intervista alla Stampa, l’ex pm Antonio Di Pietro. “Spinelli dice che lui pagava tutti. Quindi, sul punto, faceva come Raul
Se anche Molinari scarica Salvini: Vannacci? Non ci serviva un papa straniero
La candidatura di Roberto Vannacci “non ha creato una spaccatura” nella Lega, “siamo stati tutti interrogati più volte, e la mia risposta è sempre stata molto chiara: Vannacci non fa parte della
Caso Liguria – “Sbagliata la norma che consente di pubblicare l’ordinanza cautelare, presentandola come se fosse una verità già acquisita”
“La norma che consente la pubblicazione delle ordinanze cautelari colpisce ancora. Questa volta è il turno di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, posto agli arresti domiciliari proprio ad un passo dalle
Elly, diventa federalista se vuoi veramente sconfiggere il premierato
di Cuore Verde – Se Giorgia Meloni dovesse riuscire, con una manovra a tenaglia, nella conquista nei prossimi mesi della Liguria e del Piemonte e poi, l’anno prossimo, del Veneto, a conferma
Se, ancora una volta, non è l’elettore ma la magistratura a indicare chi non ritiene bravo a governare
di Stefania Piazzo – Politici e imprenditori risponderanno alle accuse, si difenderanno, saranno prosciolti o condannati ma noi intanto resteremo lì in attesa che la magistratura, al posto dell’elettore, decida chi è