di Luigi Basso – La politica in Italia non è solo morta, ma è in uno stato di deriva ormai imbarazzante.
L’ennesima conferma arriva dalla vicenda che in queste ore occupa le prime pagine di molti giornali: la ventilata “fusione” tra Lega e Forza Italia.
Una vera e propria “non-notizia”, visto che non c’è storia più vecchia e risuolata più volte come una vecchia ciabatta di questa.
I due partiti si sarebbe uniti nel medesimo destino? Se ne è parlato per molto, ecco cosa dichiarò al proposito l’ex direttore de La Padania, Gigi Moncalvo: https://www.alessandriaoggi.info/sito/2011/10/28/gigi-moncalvo-tra-berlusconi-e-bossi-ce-un-patto-di-alleanza-sottoscritto-dal-notaio-2/; https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/22/%E2%80%9Cil-patto-berlusconi-bossi-esiste-dal-notaio%E2%80%9D/122127/).
Questa vulgata sosterrebbe che Bossi sarebbe stato con Berlusconi da un notaio per mettere nero su bianco un accordo. Un accordo che avrebbe previsto una fidejussione a favore del Carroccio in cambio di fedeltà, coinvolgendo persino l’uso del simbolo previa intesa? Davvero i due partiti fino ad oggi hanno solo fatto finta di litigare?
Tralasciamo le ipotesi e le teorie, le inchieste giornalistiche e tutto quel che è successo. Nel frattempo, qualche “annetto” dopo, Salvini ha fatto la svolta nazionalista e centralista lasciando il simbolo di Alberto da Giussano e il nome Lega.
Oggi che Berlusconi è di fatto uscito dalla politica per motivi personali, invece di individuare un successore alla guida di Forza Italia, pensa a federare, unire i due partiti passando la mano al segretario della Lega?
Berlusconi da anni prepara con cura la sua successione. La svolta nazionalista e centralista della Lega serviva proprio a preparare questo momento?
Del resto, la “rottamazione” di Forza Italia è un fatto assodato da anni.