L’ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, scioglierà il nodo della sua candidatura alle elezioni regionali in Catalogna, anticipate al 12 maggio, giovedì nel corso di un evento da lui stesso convocato nel municipio di Elna, nel sud della Francia. Il partito di Puigdemont, Junts per Catalunya ha già affermato nei giorni scorsi che intende presentare il suo leader come candidato alle elezioni, ma si attende un annuncio ufficiale da parte di Puigdemont. L’ex governatore catalano, scappato in Belgio per sfuggire alla giustizia spagnola, ha scelto come luogo dell’evento Elna, un territorio con legami storici e linguistici con la Catalogna, che, ricorda El Paìs, è stata una delle enclavi in cui si è svolta la cosiddetta Operazione Urnas, ovvero l’operazione per nascondere le urne nei giorni precedenti al referendum di autodeterminazione del 1 ottobre 2017.
“Il filo rosso che ha segnato il mio impegno politico è rimasto indelebile nonostante le avversità che ho dovuto affrontare negli ultimi otto anni, particolarmente dure negli ultimi sei e mezzo. Siamo andati in esilio per gli stessi motivi per cui dovremmo ritornare; il futuro della nostra nazione e non il nostro destino personale ha ispirato ogni decisione presa. E così dovrà rimanere fino alla fine. Di tutto questo e molto altro voglio parlare questo giovedì a Elna in un convegno aperto a tutti”, ha scritto su X Puigdemont presentando l’evento. La scorsa settimana l’attuale governatore della Catalogna, Pere Aragones, dell’altro partito indipendentista, Erc, ha deciso di anticipare le elezioni che si sarebbero dovute tenere a inizio 2025, al 12 maggio, dopo che non è riuscito a par passare il bilancio nel Parlamento regionale. Per quella data, con ogni probabilità la legge di amnistia per gli indipendentisti catalani non sarà ancora approvata. Puigdemont ha ventilato però la possibilità di essere presente in Catalogna quando si terrà, dopo le elezioni, la sessione d’investitura del nuovo governatore.
