di Luigi Basso – Pochi giorni fa, Anthony Blinken, indicato da Biden come nuovo Segretario di Stato al posto di Pompeo, è stato esaminato dalla commissione esteri del Senato ed in quella sede ha tessuto le lodi di Navalny, il dissidente anti Putin, affermando addirittura che lo Zar Vladimir sarebbe terrorizzato dalla figura del suo contestatore.
Pochi giorni dopo sono partite con perfetta sincronia proteste in decine di città russe a favore di Navalny.
Va detto che Blinken, con altri personaggi entrati nella nuova amministrazione Biden dei quali non mancherà occasione di parlare nei prossimi mesi, è uno di quei falchi che hanno contribuito a creare la politica estera di Obama.
I frutti di quella politica furono i memorabili successi riportati in Libia, in Egitto, in Ucraina, in Siria, e così via.
Dato che la nuova amministrazione sembra la fotocopia dell’Obama II è molto probabile che gli USA vorranno replicare quelle vittorie.
Il nuovo segretario di Stato Usa e le lodi al dissidente antiPutin, Navalny
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