Prima ancora di atterrare in Inghilterra e di incontrarsi faccia a faccia col premier Boris Johnson, Joe Biden si è fatto precedere da un chiaro messaggio, indirizzato al premier britannico: Londra non metta a rischio il fragile processo di pace in Irlanda del Nord. A recapitare il “rimprovero” del presidente Usa, così lo definisce la stampa britannica, è stata l’incaricata d’affari Usa Yael Lempert , la numero due della missione diplomatica a Londra, in un incontro del 3 giugno con David Frost, titolare del dossier Brexit nel governo britannico. Nel colloquio, rivela il Times, la Lempert ha detto chiaramente che a giudizio di Washington l’atteggiamento britannico e gli scontri con Bruxelles riguardo al Protocollo per l’Irlanda del Nord sta “infiammando” la situazione sia in Irlanda che in Europa. Si è trattato insomma di una vera e propria iniziativa diplomatica nei confronti del più fedele alleato degli Usa in Europa, con la quale la rappresentante americana ha espresso la “grande preoccupazione” del presidente Biden verso la posizione di Londra. Secondo un memo interno del governo britannico, ottenuto dal Times, la Lampert ha riferito a Frost che la disputa riguardo l’implmentazione degli accordi post Brexit per l’Irlanda del Nord, con l’impegno di Londra a non ripristinare un confine fisico tra le due Irlande, sta “attirando l’attenzione” del presidente Usa, che va fiero delle sue origini irlandesi. In sintesi, Washington chiede a Londra di giungere ad una “soluzione negoziata” con l’Unione europea, anche se questo significa dovere accettare “compromessi impopolari”.