Grande Nord ha seguito fin dal principio il cammino intrapreso dalla regione per portare in Piemonte una serie di impianti di produzione di idrogeno e di stazioni di rifornimento.
Abbiamo condiviso pienamente il progetto “Hydrogen Valley” anche perché prevede la produzione di idrogeno in strutture industriali dismesse che verrebbero così riqualificate.
Allo stesso modo siamo rimasti perplessi quando Stellantis, la ex Fiat, per tutto quello che riguarda la filiera dell’ idrogeno ha escluso il Piemonte a vantaggio della Francia.
Se è vero, come è stato affermato, che per la produzione di idrogeno siti ritenuti idonei sono tre (Trecate , Gattinara e Premosello Chiovenda) non possiamo che auspicare che Casale rientri tra i siti in cui sorgerà una stazione di rifornimento, come affermato dalla fondazione Aleramo.
Sono stati indicati bandi di riferimento per l’assegnazione dei fondi relativi ed è stato garantito l’interesse del ministro Salvini.
Speriamo caldamente che quanto annunciato dal presidente della fondazione Aleramo in merito alla stazione di distribuzione di idrogeno si realizzi al più presto e ammettiamo di non avere accesso a fonti ed atti che realtà istituzionali possono avere; segnaliamo solo il fatto che negli elenchi dei progetti di stazioni di distribuzione di idrogeno finanziati semplicemente non risulterebbe Casale.
Questo non per prendere le difese del consigliere Demezzi che ha posto un’ interrogazione al proposito, sa benissimo difendersi da solo.
Saremo i primi a brindare con l’amministrazione e la fondazione Aleramo quando verrà inaugurata la stazione di rifornimento di idrogeno; ci permettiamo solamente di avere qualche dubbio, in fondo da tre anni si annuncia la possibilità per le mamme di accedere al parto indolore al Santo Spirito e non se ne fa nulla; per non parlare di altri che hanno proposto impianti sciistici a Salita Sant’ Anna….
È lecito lecito nutrire qualche dubbio sugli annunci?
Gigi Cabrino – Grande Nord Piemonte
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