Pensa se Salvini perdesse il Veneto… O lo ha già perso?

11 Gennaio 2024
Lettura 1 min

di Stefania Piazzo – Si ingarbuglia, inevitabilmente, sempre più con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative ed europee, l’equilibrio precario del rapporto tra Lega e Fratelli d’Italia.

ll segretario della Lega, Matteo Salvini, ha convocato il consiglio federale del Carroccio per lunedì a Milano. Il consiglio federale, rende noto la Lega, servirà “anche a discutere i prossimi appuntamenti elettorali”.

Ma la discussione è già di pubblico dominio. Il rinnovo dei consigli regionali è già terra di conquista. Il Carroccio, l’altro giorno, attraverso il giovane vicesegretario Crippa, ha invitato FdI in pratica a correre dove non ci sono governatori leghisti uscenti e a provare la sfida diretta contro il centrosinistra. Figurati!

Il terreno più caldo è la Sardegna, dove già si consumano le prime battaglie sul campo. La Lega vuole confermare Solinas, FdI ha messo in pista già come candidato il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Il ministro Lollobrigida già fa sapere che il suo partito non farà un passo indietro.

Ma se la Sardegna è il primo capitolo della guerra nel centrodestra, cosa succederà in Veneto?

Papale papale il nostro amico collaboratore Cuore verde, ci scrive: “Se Fdi vince in Veneto e ci mette un suo uomo come Presidente di Regione, Salvini si deve dimettere subito da segretario come peraltro avrebbe già dovuto fare all’indomani delle elezioni del 2022, altroché’ “pontificare” sulle regionali in Sardegna. Che pensi un po’ a casa sua. Il Nord”.

E propone come punto di riferimento delle cartine geografiche stese sul tavolo dei generali di FdI, con questi dati (fonte https://doc989.consiglioveneto.it//oe/resources/Report_pol2022_finale(1).pdf)

C’è poco da fare gli influencer in politica. Una Lega arroccata con chiarezza al Nord che fa una politica per la ricerca di consensi al Sud ha fallito. Le promesse e i proclami pure. La corsa di Meloni per lo strapotere nel centrodestra è nell’ordine delle cose. L’Europa di Bruxelles le apre le porte, gli Usa pure. E Salvini? L’unico ponte in Italia che ha in testa è a Messina. In Europa è verso Le Pen e a est, prima ancora, a Mosca. Tutto azzeccato.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
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