di Roberto Gremmo – Massimo Fini dimostra giorno dopo giorno un coraggio da leone, mettendosi di traverso davanti al ‘politicamente corretto’, basato quasi sempre su delle menzogne.
Fini che a suo tempo creo’ un giornale coraggioso titolato “Il Ribelle” dalla vita breve, ci era già piaciuto per il ritratto triste e desolato dell’ emarginato fondatore della Lega Nord ed apprezziamo oggi il suo articolo sul “Fatto quotidiano” di piena verità sulla tragedia del Kosovo dove “nel territorio a maggioranza musulmana gli americani (e l’amica Nato) trasformarono i vincitori in vinti” grazie al fatto che in una “terra serba da sempre, i musulmani erano diventati maggioranza”, con una “pulizia etnica” feroce che, fra l’altro costrinse 100 mila di loro su 300 mila ad andarsene.
Giustamente, Fini punta il dito contro chi ha favorito e garantisce questo sopruso, ricordando che “il diritto su un Paese non appartiene all’etnia che in quel momento ha la maggioranza, appartiene a chi quel Paese ha contribuito a formare, lavorandoci sopra, altrimenti il Piemonte, qualora vi si imponesse una maggioranza di immigrati musulmani, dovrebbe essere tolto all’Italia e dato a quest’ultimi”.
Fini ha lo sguardo lungo. Pensiamoci.
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