di Giovanni Robusti – La Santanchè rischia di costituire un vero problema per il Governo. Ma non oggi e non a breve. Non entro
nel merito delle notizie che ormai spopolano e fanno indici di ascolto stellari.
Credo solo di aver capito che la Santanchè, Senatore della Repubblica e Ministro del Governo Meloni 1, stia
giocando volutamente la carta della mozione di sfiducia individuale. Immagino cioè che la sua strategia
comprenda proprio quella opzione. Che anzi l’abbia volutamente provocata fornendo risposte disarmanti
per la loro incoerenza con documenti ufficiali come i bilanci e comunicazione societarie che non poteva non
conoscere. E i 5stelle, assetati di visibilità come non mai, hanno abboccato.
Nella storia della Repubblica è andata a segno una sola mozione di sfiducia individuale a ministri in carica. E
credo che questa della Santanchè rientrerà nella prassi consolidata. Cioè non passerà. Se lo farà sarà solo
per fuoco amico. Il che aprirà un’altra storia. Oggi improbabile e dagli esiti imprevedibili.
A quel punto la Santanchè, rinvigorita dal voto del Senato, farà scintille e per la Meloni diventerà sempre più
un corpo estraneo e indigesto.
Si, perché quel ruolo di ministro lo ha sponsorizzato, meglio imposto, il fu Berlusconi.
Solo che non ci sarà la calma dopo la tempesta. Perché la tempesta deve ancora venire. Si ha l’impressione
che sino ad oggi siano uscite delle notizie parziali. Quando si apre un vaso di Pandora prima che si arrivi al
fondo passa del tempo.
A meno che non sia proprio la strategia del Presidente del Consiglio di portare avanti il caso per farlo
scoppiare a inizio autunno per poter mettere mano a modifiche nel Governo su cui si rumoreggia. Sino a
tornare a quell’ipotesi, già analizzata, di far saltare il banco per un nuovo soggetto politico di destra con
dentro chi ci sta, in vista del voto alle europee 2024.
Ma questa è fantapolitica di incubi notturni di un’estate che già di suo è rovente che più non si può.

Dal caso Santanché ad un Meloni 2?
Ultime notizie su Opinioni

Forza Italia sorpassa il Capitano. Lo sbarco al Sud affonda con le roboanti campagne lepeniste?
di Roberto Gremmo – Nella trasmissione “Stasera Italia” su Rete 4, il conduttore Porro ha mostrato un sondaggio Tekne’ che, se sarà confermato, sembra clamoroso: il partito fondato sul fascino e la

Solo slogan per la raccolta del voto. Silenzio su residuo fiscale e questione settentrionale. Ponte sullo Stretto? Meglio, coi soldi dei lombardi, la Varese-Brescia
di Giuseppe Longhin – Negli ultimi 10 anni abbiamo visto partiti e politici con concetti di centro spostarsi a sinistra, quelli di sinistra spostarsi a destra, altri di destra spostarsi al centro.

UN SEGRETARIO VERO – Gli 82 anni di Umberto Bossi, il solo leader politico che il Nord ha avuto
di Stefania Piazzo – E’ noto, il 19 settembre è il compleanno di Umberto Bossi. Intanto auguri ad un segretario vero. Sono, di fatto, 82 anni di storia del Nord e delle

Nostalgia di una Pontida di giugno bella, libera e padana
di Cuore Verde – Raduno di Pontida di settembre? Io preferivo e frequentavo con entusiasmo, molti anni fa, i raduni di giugno. Negli anni ’90. Un mare di camicie verdi. Padania libera.
Avanza la dittatura sul linguaggio
di Sergio Bianchini – Nel suo editoriale del 15 settembre sul Messaggero Luca Ricolfi espone da par suo la pericolosa deriva in atto che vede crescere una sempre maggiore dittatura lessicale. Si,