“Niente test a non lombardi”. Così si sono lamentate alcune persone in coda all’aeroporto di Malpensa, appena rientrate da destinazioni nella “black list”. Secondo quanto divulgato in agenzia, i passeggeri si sono lamentati di non aver potuto fare il tampone in quanto non sono residenti in Lombardia.
E chi controlla i non lombardi? Ansa riferisce come per una coppia di ragazzi che convivono in Piemonte ci sia stata una sorte diversa, al ragazzo è stato effettuato il tampone, alla fidanzata no: “Noi conviviamo, io ho il domicilio in Piemonte e vivo con lei – ha spiegato il ragazzo – ma sono ancora residente in Lombardia quindi a me hanno detto che posso fare il tampone e a lei no”.
Il virus guarda la carta d’identità? La discrezionalità regionale è un requisito per il diritto costituzionale alla salute?
(red)
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