Il caso dei cani folgorati a Milano per ‘colpa’ della neve

1 Gennaio 2020
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Il caso pare strano. Cinque cani, a passeggio coi padroni, folgorati da una scarica di energia elettrica in Lombardia nel giro di pochi giorni. Ma la spiegazione e’ scientifica, con possibili risvolti addirittura nei tribunali, e riguarda la neve che ha disseminato di magia i paesaggi alla fine dell’anno e pero’ anche di trappole impreviste. La prima vittima lunedi’ a Bareggio, vicino a Milano, dove la bestiola e’ stata fulminata in via Gallina, a pochi passi dall’ufficio postale.

 La scossa killer e’ partita da un tombino mentre dalle parti di Como, a Monte Olimpino, quasi in contemporanea un altro cane stramazzava a causa della dispersione di corrente causata dai cavi elettrici scoperti in un pozzetto di ispezione di un palo della luce. Il problema e’ proprio questo: i pozzetti dove passano le utenze dell’energia elettrica che, per via delle nevicate, si sono riempiti d’acqua. Per alcuni amici dell’uomo finiti con le zampe nelle pozzanghere o sulla neve che copriva i pozzetti non c’e’ stato scampo. Il terzo caduto a Tavazzano in provincia di Lodi, dove e’ rimasto ucciso un rottweiler, mentre un altro cane sempre della zona e’ stato salvato dal veterinario. Il quarto caso a Cesano Boscone dove il padrone aveva portato fuori i suoi due cani e per uno di loro il passaggio sul tombino e’ stato fatale. Ultimo lutto a Milano nella zona delle colonne di San Lorenzo, dove un esemplare di razza Lagotto e’ stato trafitto dalla corrente dispersa da un faretto interrato. In questo caso, anche il suo proprietario e’ finito in ospedale.

L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ( AIDAA) ha fatto sapere che denuncera’ i sindaci dei cinque comuni interessati per la mancata pulizia e manutenzione dei tombini che, colmi d’acqua, hanno fatto da conduttori di corrente. “Il problema e’ l’incuria, la scarsa manutenzione – conferma all’AGI il veterinario Giorgio Pierini – Non e’ colpa dei proprietari di cani, almeno per quello che sappiamo, non possono certo tenere i cani in braccio durante una passeggiata o essere a conoscenza della mancata manutenzione di chi di dovere. Oltretutto ai cani piace giocare quando ci sono la neve e le pozzanghere. A rischiare non sono solo i cani di piccola taglia – avverte – ma anche quelli grandi”. 

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