Sono giunti in piazza Citta’ Lombardia a Milano da tutta la regione gli agricoltori e gli allevatori per lanciare il loro grido d’allarme contro l’invasione dei cinghiali che, spiegano i manifestanti, “con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre piu’ vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini”. E’ presente – spiega Coldiretti – tra l’altro una nutrita delegazione di agricoltori bresciani, accompagnati dal direttore della Coldiretti di Brescia Massimo Albano e da numerosi esponenti delle istituzioni locali e sindaci con i gonfaloni, assessori di Comunita’ montane e rappresentanti di Anci. “Gli animali selvatici – sottolineano i manifestanti – distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Un’emergenza nazionale che ha ormai oltrepassato il limite di guardia e che ha spinto gli agricoltori esasperati a scendere in piazza in contemporanea in tutta Italia, a partire da piazza Montecitorio a Roma”. Nella piazza si vedono cartelli con le foto degli incidenti provocati sulle strade e dei danni nelle campagne ma anche con scritte come “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”; “Chiuso per cinghiali”, “Difendiamo il nostro territorio” e “Niente lockdown per i cinghiali”.
Emergenza cinghiali, fauna fuori controllo. Agricoltori in piazza in tutta Italia
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