Il tema gli e’ già stato posto “da diversi” e Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, non esclude una preghiera per la pioggia anche sotto le Due Torri, sull’esempio di quando fatto a Milano dal collega Delpini. “Ne parleremo coi vicari”, dice Zuppi alla ‘Dire’, sottolineando in particolare l’interesse delle parrocchie “più legate alla campagna, in cui ha siccità ha un effetto terribile”. Zuppi ne parla dopo aver inaugurato al fianco del rabbino capo di Bologna, Alberto Sermoneta, una mostra sull’arte nella Shoah nella biblioteca di San Giorgio in Poggiale, mostra organizzata dalla ambasciata di Israele presso la Santa sede e dalla fondazione per le scienze religiose in occasione della conferenza annuale della European academy of religion (EuARe). Quella della preghiera per la pioggia, annunciata da Delpini a Milano nel pieno dell’ondata di siccità “e’ una prassi che si faceva abitualmente”, osserva Zuppi. “Noi- aggiunge- facciamo fatica, perché pensiamo di determinare tutto. Certamente e’ una emergenza. Purtroppo ci rendiamo sempre conto dei problemi, forse, solo quando c’è l’emergenza. Il fatto che ci sia il razionamento dell’acqua ci deve porre seriamente il tema di provare a uscire dall’emergenza, trovando delle soluzioni”. (Dire)
Foto fonte Cei