Bisogna seguire “la lezione inglese e vaccinare l’intera popolazione nel più breve tempo possibile. Preoccupato? Come non esserlo, dopo mesi di ritardi e tagli? Adesso però basta. I 50 milioni di dosi entro giugno e gli 80 nel terzo trimestre devono essere garantiti, per vaccinare tutti gli italiani entro la fine dell’estate”. Così in un’intervista al Corriere della Sera il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Per il governatore “il problema non è l’organizzazione, è che mancano le dosi. Le multinazionali non hanno rispettato i contratti e trovo vergognoso che AstraZeneca tagli ancora la fornitura. Non so cosa debba ancora accadere perché l’Ue prenda provvedimenti durissimi. Stiamo parlando della vita delle persone. L’Europa – insiste – deve far rispettare i contratti e reperire quanti più vaccini possibile fra quelli autorizzati. Dobbiamo vaccinare adesso e dovremo farlo nei prossimi anni, quando probabilmente servirà fare i richiami. Non possiamo continuare a dipendere da forniture estere, rendiamoci indipendenti accelerando sulla produzione in Italia”. “Riaperture? È bene non illudere nessuno, ma bisogna preparare un piano. Nessun gioco di sponda” con Salvini: “Le mie posizioni sono spesso in antitesi rispetto a Salvini. Dopodiché capita anche di condividere singole proposte. Lega e Pd fanno parte dello stesso governo e Letta fa benissimo ad assumere ogni iniziativa tesa a rafforzare l’esecutivo e la centralità del Pd”, conclude Bonaccini.

Bonaccini: seguire la lezione inglese
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