Alleanza per l’Autonomia è con Marco Reguzzoni in Europa

16 Aprile 2024
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di Gianantonio Bevilacqua* – Un paio di mesi fa, Giancarlo Pagliarini, portavoce di Alleanza per l’Autonomia, disse a Marco Reguzzoni, ancora titubante se candidarsi o meno alle elezioni europee, quanto fosse importante la sua candidatura. Intorno alla sua elezione, perché siamo certi che Marco verrà eletto, si sarebbe ricreato quel movimento federalista che da troppo tempo manca o che è troppo frammentato in mille rivoli.

Marco Reguzzoni, con la sua associazione “I Repubblicani”, condivide tutti i principi fondanti di Alleanza per l’Autonomia, la necessità di una struttura federale sia in Italia come in Europa ridando peso ed importanza ai territori, alla imprenditorialità locale ed ai comuni, da contrapporre alla egemonia devastante dei centralismi, degli statalismi, del potere finanziario.

La sua decisione di candidarsi, ma da indipendente, nelle file di Forza Italia, partito si centralista ma ora molto fluido dove le spinte territoriali sia fanno ogni giorno più pressanti, rende naturale la scelta di appoggiarlo in una battaglia dura ma che si può vincere. Il suo ultimo libro “Vento di Cambiamento”, scritto prima della decisione di correre alle elezioni europee, concentra tutte le idee che sono anche nostre.

Per un federalista convinto non ci sono alternative se non quella poco utile di non votare. Fuori dai giochi chi voleva portare EFA (European Free Alliace) in Italia per discutibili decisioni tutte italiche, non considerata la federazione di Cateno de Luca ed archiviata la “fu” Lega salviniana, quella del Ponte sullo stretto per intenderci, che dovrà probabilmente affidarsi agli estremismi del generale Vannacci per compensare una emorragia di consensi ed una ormai eclatante rivolta interna, tutto il resto è centralismo, statalismo di destra e di sinistra, i cui danni sono visibili a tutti.

Ormai la battaglia in Italia come in Europa è tra centralismo e poteri finanziari da una parte e federalismo dall’altra. Noi crediamo alla convinzione di Marco Reguzzoni di voler portare queste idee in Europa, all’interno del partito più importante, Il PPE, ancora pesantemente affetto da burocratico statalismo, ma l’unico che può realmente incidere sul futuro dell’Europa.

Se le idee ancora contano, allora dobbiamo affidarci a queste ed agli uomini che le vogliono convintamente e coerentemente difendere. Ecco perché Alleanza per l’Autonomia ha deciso di sostenere l’uomo, non lo slogan o il partito. Ecco perché la decisione di Marco Reguzzoni, ex leghista della Lega Nord, fuori dalla politica attiva da un decennio, di candidarsi come indipendente ci convince. E se siamo convinti noi, mai legati a partiti centralisti, ferventi sostenitori di un radicale cambio di governo in senso federale nel paese ed in Europa, confidiamo che molti tra gli elettori non partitizzati, che da anni non vanno a votare, facciano la stessa scelta di libertà inclusi tanti leghisti delusi da un decennio in cui Matteo Salvini ha cancellato ed umiliato ogni principio che mosse Umberto Bossi quando creò la Lega Lombarda quarant’anni fa.

*Alleanza per l’Autonomia e giornalista

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