Lo spread tra Btp e Bund inverte la rotta rispetto ad un avvio in calo. Il differenziale tra i due titoli di Stato, infatti, sale a 207 punti. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 4,90%.
“L’andamento dei Credit default swap nell’ultimo anno ci dice una cosa: quando la Bce ha avviato il suo percorso di aumento dei tassi di interesse, c’è stata un’apertura degli spread. Gli acquisti di titoli del debito pubblico hanno però ricompattato i differenziali e l’introduzione del Tpi (Transmission protection instrument) ha dato tranquillità ai mercati, con effetti positivi soprattutto per le economie più in difficoltà”. Così Massimo Bordignon, professore dell’Università Cattolica di Milano, vicepresidente dell’Osservatorio conti pubblici italiani e componente dell’European fiscal board in una intervista a Affari e Finanza. “La dico in maniera molto diretta, si doveva evitare di dire ai mercati che il rapporto tra debito e Pil non si sarebbe sostanzialmente più ridotto, perché questo introduce una nuova percezione del rischio Italia, che diventa più elevata” aggiunge.