Gli analisti finanziari vedono un aumento delle tensioni sullo spread tra Btp e Bund a causa dell’instabilita’ politica. I timori degli investitori su un “lungo periodo di instabilita’ politica in Italia possano portare lo spread nel breve termine a 250 punti base e nel medio sui 300 punti”, afferma Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di Ig Italia. Domani ci sara’ anche il meeting della Bce che in caso di un “piano non convincente – aggiunge – per evitare la frammentazione finanziaria dell’eurozona (scudo anti-spread) potrebbe contribuire a un ulteriore ampliamento dei differenziali di rendimento. Infine, l’uscita di Draghi aumenta le probabilita’ che il Governing Council possa associare al nuovo programma di acquisto titoli condizionalita’ piu’ stringenti del previsto”.
Sebbene i mercati finanziari abbiano retto l’urto di numerose crisi politiche in Italia nel corso degli anni, il “crollo del governo, in questo momento, non fa certo dormire sonni tranquilli agli investitori, viste le numerose sfide che incombono sulle prospettive economiche italiane”, sostiene Paul O’Connor di Janus Henderson. “Un ulteriore allargamento degli spread obbligazionari italiani – conclude – sembrerebbe molto probabile, in un contesto di prolungata paralisi politica e in un momento in cui l’economia italiana si trova ad affrontare molteplici venti contrari”.