In tema di pensioni i diritti acquisiti non vanno toccati. Lo dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che in un’intervista alla Stampa valuta positivamente il dialogo avviato con il Governo per cambiare la legge Fornero, ma ribadisce la sua contrarietà al ricalcolo con il contributivo. “L’esecutivo – dice – ha condiviso l’esigenza di parlare di flessibilità in uscita. Riconoscerla è un primo punto, come costruire la riforma è un altro discorso. Ipotizzare un passaggio a un sistema tutto contributivo sarebbe un’ulteriore penalizzazione per chi deve andare in pensione e l’ennesimo ritocco dei diritti acquisiti. Fare il calcolo con il contributivo abbassa l’assegno. Cambiare le regole adesso significa cambiare le carte in tavola. Ci aspettiamo che il confronto continui, faremo un’altra riunione tecnica la prossima settimana e poi una verifica politica con Draghi e i ministri Orlando e Franco”.
Pensioni, non si tocchino i diritti acquisiti. Uil: contrari a ricalcoli
Ultime notizie su Economia
Panetta, Bankitalia: Aumento tassi inciderà per tutto il 2024
Gli aumenti dei tassi di interesse attuati finora “continueranno a incidere nel 2024. Le tempistiche dello staff della Banca d’Italia suggeriscono che il loro impatto sull’inflazione sarà effettivamente maggiore nel 2024 rispetto
I tassi sulla guerra. Bce: inflazione su per tensioni MO
Tra i rischi al rialzo per l’inflazione “figurano le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero determinare un rialzo dei costi di energia e di trasporto nel breve periodo, causando
Gadda (IV), stop superbonus non lasci nei guai il terzo settore e le onlus
“Il Superbonus di Conte e del M5S ha creato una voragine nei conti pubblici, ma il governo Meloni sta mettendo in ginocchio il Terzo settore che in Italia svolge servizi essenziali in
Pnrr, privatizzazioni, Def, bonus edilizi – L’Ufficio parlamentare di bilancio: Carenza di informazioni su aspetti fondamentali per la finanza pubblica
“Per raggiungere entro la fine del decennio la situazione pre-pandemia del 2019, quando il debito era pari al 134,2 per cento del prodotto, dovrebbero realizzare riduzioni del rapporto nel triennio 2028-2030 pari,
Bankitalia allarmata. Superbonus pesa come l’8% di Pil. In futuro solo tetti di spesa
“I crediti maturati nel 2021 e nel 2022 sono ad oggi stimabili, sulla base di informazioni ufficiali, nell’ordine rispettivamente dell’1 e di quasi il 3% del prodotto. Sulla base di indicazioni riportate