di Gigi Cabrino – Il presidente Mattarella ha incontrato il suo omologo tedesco Steinmeier.
Al centro dei colloqui molti punti dimenticati nelle ultime settimane dominate dall’ emergenza migranti, come il nostro giornale ha già oggi documentato.
Particolare attenzione è stata posta dai due presidenti alle trattative sulle nuove regole di bilancio UE.
“Dobbiamo trovare un’intesa sulla proposta per regole condivise sul bilancio Ue. Sì a regole di bilancio rigorose, ma il rigore – scandisce Mattarella nel corso del bilaterale che va in scena al castello Maniace di Ortigia – non sia ottuso e cieco, abbia come obbiettivo la crescita. Il bilancio europeo deve essere ambizioso per affrontare le sfide fondamentali come la transizione ecologica e digitale”.
Le parole del Capo dello Stato nascondono, però, in realtà, un invito all’azione destinato al governo di Roma. Inutile avere un approccio rivendicativo, i traguardi comuni vanno costruiti insieme – la linea del Quirinale – attraverso un dialogo politico che sia a 360 gradi. Sulle regole di bilancio bisogna arrivare a un accordo entro la fine dell’anno (pena il ritorno ai ‘paletti’ pre Covid), perché – osserva Lapresse – se non si dovesse trovare un punto di equilibrio, anche su questioni come il Mes, verrebbero meno alcuni strumenti di protezione Ue e la situazione comunitaria potrebbe complicarsi. Se l’Italia, unica nazione Ue a non averlo ancora fatto, immagina di ratificare il Mes dopo le elezioni europee – il ragionamento – non può aspettarsi che sulle regole di bilancio si arrivi al compromesso voluto, nei tempi sperati. Mattarella ha attivato la sua moral suasion diplomatica a livello internazionale – la due giorni in Sicilia con Steinmeier ne è la prova – ma tocca anche all’esecutivo fare la sua parte.
Il negoziato deve andare avanti su tutti i fronti, mediando anche con chi – come Olanda e Polonia – ha scadenze (e quindi interessi) elettorali nel breve termine. Se ognuno pensa solo ai suoi obiettivi, il rischio è che si arrivi a un accordo che non faccia gli interessi di tutti, l’avviso ai naviganti. La linea di Mattarella- informa Lapresse – è condivisa da Steinmeier.
Fonte crediti Quirinale.it