di Marcus Dardi – Dalla tradizione austriaca del lontano 1818, un sacerdote di Lungau, Joseph Mohr, insieme a un suo amico organista Franz Gruber scrissero una canzone natalizia che sarebbe presto diventata famosissima.
Il titolo originale di questa canzone è “Stlle Nacht” che significa notte calma, gli anglosassoni l’hanno chiamata “Silent Night” notte silenziosa e noi italiani ne abbiamo stravolto il titolo in “Astro del Ciel”.
Questo canto è stato tradotto poi in moltissime lingue.
La prima esecuzione di questo canto avvenne la notte del 24 dicembre 1818 nella Chiesa di San Nicola a Obendorf, vicino a Salisburgo.
Gli stessi autori cantarono la canzone, Mohr con voce da tenore e Gruber con quella di basso.
La canzone fu eseguita poi in Tirolo, dove ebbe un enorme successo e dove le famiglie nobili Strasser e Reiner la diffusero in tutt’Europa.
Per i più raffinati, ricordiamo che anche Topo Gigio la cantò e ne fece una versione italiana per bambini.
Testo nelle tre lingue:
Stille Nacht! Heilige Nacht! Alles schläft; einsam wacht
Nur das traute hoch-heilige Paar. Holder Knabe im lockigen Haar,
Schlafe in himmlischer Ruh! Schlafe in himmlischer Ruh!
Silent night, holy night All is calm, all is bright
Round yon Virgin Mother and Child Holy Infant so tender and mild
Sleep in heavenly peace Sleep in heavenly peace
Astro del ciel, pargol divin Mite agnello redentor
Tu che i vati da lungi sognar Tu che angeli e voci nunziar
Luce dona alle menti Pace infondi nei cuor
Luce dona alle menti Pace infondi nei cuor
Photo by Thomas Galler