“Le repubbliche marinare” invenzione ottocentesca. Così il fascismo, e non solo, liquida la Serenissima

16 Agosto 2021
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di Ettore Beggiato – Il concetto di “repubbliche marinare” fu un’invenzione di uno storico svizzero  Jean Charles Leonard Simonde de Sismondi (Ginevra 1773-1842) che lo riporta  nella sua monumentale “Storia delle repubbliche italiane del medioevo” sedici volumi editi fra il 1807 e il 1818: lo sostiene Ermanno Orlando nel suo “Le repubbliche marinare” edito recentemente dal Mulino.  

Orlando insegna storia medievale all’Università per Stranieri di Siena e ha all’attivo numerosi studi su Venezia, da “Venezia e il mare nel Medioevo” a “Altre Venezie: il dogado veneziano nei secoli XIII e XIV: giurisdizione, territorio, giustizia e amministrazione”.  

Il concetto di “repubblica marinara” fu quasi del tutto assente durante il risorgimento e viene invece valorizzato durante il periodo fascista “facendone un potente strumento di propaganda e di elaborazione ideologica” e cito ancora Ermanno Orlando; in questo clima nasce l’idea di adottare il simbolo delle 4 repubbliche nello stemma della marina militare italiana che viene approvato  nel 1941 e ufficialmente adottato solo nel 1947, sicché la bandiera della marina italiana poggia sull’invenzione ottocentesca di uno svizzero … un trionfo …   

Credo che la ricerca di uno studioso così autorevole un po’ di imbarazzo nelle alte sfere della marina italiana dovrebbe suscitarlo, come negli autori di centinaia e centinaia di testi adottati dalla scuola italiana di ogni ordine e grado che hanno  vergognosamente mortificato la storia della Serenissima Repubblica Veneta nelle poche righe dedicate alle fantomatiche “repubbliche marinare”… ammesso che, laggiù in Italia, l’imbarazzo sappiano cosa sia …   

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